VIA XX SETTEMBRE DI NUORO: TRA PAROLE E IMMAGINI

Mappa Letteraria Nuoro – Una delle citazioni letterarie localizzate in Via XX Settembre.

LA MEMORIA DEL TERRITORIO: MAPPE LETTERARIE A CONFRONTO A MILANO

La memoria del territorio: questo è il titolo dell’evento che il prossimo 16 novembre metterà a confronto, nell’ambito di BookCity Milano 2023,  esperienze di mappe letterarie sviluppatesi negli ultimi anni. Dalla grande metropoli (Milano), alla piccola città (Nuoro), alla regione (Canton Ticino), al singolo quartiere urbano (Bicocca). Si tratta di contesti territoriali molti diversi e lontani, ma accomunati da un capitale letterario depositato nei luoghi quale elemento costitutivo fondamentale delle loro identità. Il Duomo di Milano che dialoga con la Cattedrale di Santa Maria della Neve di Nuoro, il Monte San Giorgio con il Monte Ortobene, Lugano con la Bicocca. E’ come se le mappe, accostandosi e interagendo l’una con l’altra, disegnassero uno spazio letterario globale fatto di intrecci, rimandi, assonanze e dissonanze. E’ che la letteratura è una forma di condivisione universale, forse l’unica ancora rimasta, spazio di vita vivibile. 

Una mappa letteraria non può essere che la memoria del territorio che racconta. Se la letteratura è, già di per sè, memoria e sogno del mondo, la mappa letteraria, che ne raccoglie le parole calate nei luoghi, è memoria di memorie, sogno di sogni. Sorta di archivio vivente in continuo divenire, la mappa letteraria è quindi un potente strumento di attivazione di nuovi rapporti con i luoghi,  le loro memorie, i loro valori, le loro bellezze. Nella mappa, ogni citazione letteraria è una crocevia di percorsi e vagabondaggi costantemente sospesi tra memoria e fantasia, tra il qui e l’allora del luogo e l’altrove del sogno. Una mappa che diventa subito anche una mappa sentimentale, intrisa di dolcezza e nostalgia.  Come quando, in particolare, ci imbattiamo in una citazione che ci parla di un luogo ormai scomparso da tempo.

Ci vediamo a Milano.

GLI AUTORI E LE OPERE

Gli autori e le opere della Mappa Letteraria di Nuoro è un documento importante, che soprattutto le persone interessate a segnalare nuove citazioni dovrebbero preventivamene consultare. Un autore potrebbe infatti essere già presente con una sua opera nella mappa oppure no. Puoi leggere il documento a questa pagina del sito. Esso contiene la lista, in ordine alfabetico, di tutti gli autori e delle relative opere da cui sono tratte le citazioni inserite nella MLN. 

Non si tratta solo di prose e poesie, ma anche di biografie, memorie, diari, epistolari, resoconti, scritti giornalistici. Sono inoltre comprese opere di taglio storico o geografico, ovvero saggistico, laddove siano presenti brani di carattere narrativo o descrittivo. E le citazioni, ovviamente, devono sempre contenere riferimenti a un luogo preciso e identificabile di Nuoro.

La mappa nuorese non distingue tra “alta” e “bassa” letteratura. Il suo criterio di selezione non è la “qualità” delle citazioni, ma unicamente la loro pertinenza geografica. Senza la letteratura cosiddetta minore, il contributo conoscitivo e memoriale della Mappa Letteraria di Nuoro sarebbe risultato notevolmente impoverito. 

Un forte senso di appartenenza

Scorrendo l’elenco dei nostri autori, si possono fare alcune brevi notazioni. In primo luogo, emerge una decisa prevalenza degli scrittori sardi e in particolare nuoresi, nativi o soltanto residenti che siano. La mappa è in gran parte il frutto delle rappresentazioni prodotte dal localismo letterario sardo-nuorese. Del resto, Nuoro è un isola nell’Isola, e bisogna avere delle buone ragioni, se si viene da fuori, per andarci e soprattutto scriverne. Come le avevano ad esempio Vittorini, Montanelli, Della Marmora, Leopold Wagner.

In secondo luogo, a scrivere di Nuoro sono soprattutto autori maschi, con la grande eccezione di Grazia Deledda. Le sue opere, pervase da un vero e proprio “sentimento dei luoghi”, meriterebbero da sole una mappa dedicata. Si nota peraltro una significativa crescita della presenza di autrici femminili nei periodi più recenti, che inizia a profilarsi negli anni ‘60 del secolo scorso con una straordinaria scrittrice come Maria Giacobbe.

Autori e opere della mappa nuorese ricadono spesso nella categoria di quella che potremmo definire “letteratura memorialistica”. Si tratta di una notevole produzione di testi –  basati sulle memorie personali, storie di vita e tradizioni – che parlano della Nuoro del passato, spesso descritta con nostalgia. Opera esemplificativa di questa tendenza è “Il mio paese è il più bello del mondo” di Gavino Pau, una serie di ritratti della «Nuoro disparita, che nessuno ricorda qual’era». 

Rimane da evidenziare, infine, la più che apprezzabile presenza di opere (prose e poesie) scritte in “limba” o “limba nugoresa”, già fiorente, specie in campo poetico,  ai tempi della mitica Atene Sarda. Essa caratterizza di frequente la letteratura memorialistica di cui si è detto sopra, e costituisce un tratto distintivo della storia letteraria di Nuoro e della Sardegna. Qui si afferma con forza particolare quel sentimento di appartenenza alla “terra madre”, che alimenta visioni a volte di struggente bellezza. Ciò conferisce alla mappa nuorese un “colore” unico.