La Mappa Letteraria di Nuoro deve molto alla consorella di Milano. Due mondi agli antipodi: una metropoli e una piccola città – 10 mila citazioni contro 625 – uniti dalla passione del leggere e dello scrivere. Negli ultimi anni della mia permanenza a Milano sono stato socio dell’Associazione Quarto Paesaggio, capitanata da Giorgio Tacconi, il geniale creatore della mappa letteraria meneghina. Collaborai con l’associazione realizzando dieci brevi video ritratti di piazze di Milano. La loro colonna sonora era costituita dalle voci in fuori campo di lettrici e lettori volontari che leggevano citazioni tratte dalla mappa letteraria riferite a ciascuna delle piazze. Un modo interessante di utilizzare i contenuti della mappa, contaminando linguaggi diversi per raccontare i luoghi. Altri progetti analoghi stavano prendendo corpo, come quello relativo alle tante sale cinematografiche milanesi chiuse e scomparse nel tempo. La mappa letteraria era insomma una generatrice di idee nuove. Ma poi arrivò il Covid e io mi trasferii a Nuoro.
Febbraio 2023. Soffrivo di vertigini dovute, come scoprii dopo una serie di analisi, agli otoliti fuori posto del timpano dell’orecchio. Passavo molto tempo in casa, leggevo, ogni giorno fotografavo il monte Corrasi dal balcone della nuova casa nuorese. Una mattina che cercavo qualcosa di nuovo da leggere mi sono messo a spulciare tra i libri di Grazia Deledda, sono ventuno, sapevo di non averli letti tutti. La madre. E proprio nel momento in cui afferravo la madre, lo ricordo bene, è scattata l’idea: una mappa letteraria di Nuoro come quella di Milano. Esattamente la stessa, lavorata con Google My Maps, che ho imparato a maneggiare in due ore. Allora telefono a Giorgio e gli dico: “Guarda che ti sto copiando”. E lui: “Mi fa solo piacere, è un gemellaggio”.
Il decollo
Poi ho fatto due manovre con un tecnico all’ospedale San Francesco e quegli strani giorni vertiginosi alla fine sono proprio finiti. Ma la “vertigine” della mappa è rimasta, anzi è aumentata. Alla centesima citazione o giù di lì, ho parlato del progetto alla Lute Nuoro e la Lute Nuoro ha detto che il progetto era bello e che era molto interessata al suo sviluppo. Si pensava anche di estenderlo ad altri comuni del nuorese, quelli del distretto culturale. E cosi a Maggio, in occasione del Maggio dei libri, la Mappa Letteraria di Nuoro, grazie alla Lute, è stata presentata pubblicamente durante un evento svoltosi alla Biblioteca Satta. Conteneva oltre 400 citazioni, con le quali iniziava la sua vita pubblica nel web.
Appena un mese dopo, i rapporti con quelli della Lute sono finiti perché loro avevano un’idea di mappa letteraria completamente diversa dalla mia. Peccato. All’interno della Lute si era costituito un gruppo di lavoro formato da sei volontari, che avevano ben lavorato nella fase di prima implementazione della mappa. Li voglio qui ricordare e ringraziare: Gianni Carta, Maria Antonietta Mula, Tonino Porcu, Marisa Puggioni, Domenico Sedda, Gianfranco Sotgiu.
Nel frattempo la Mappa Letteraria di Nuoro ha continuato a crescere, superando a settembre di quest’anno le 600 citazioni, e crescerà ancora finché qualcuno si occuperà di lei. Alla metà di Novembre approderà a Milano, da dove era in qualche modo partita, in occasione di BookCity Milano 2023.