Il Redentore se ne sta lassù, sulla cima del monte Ortobene, da 123 anni, da dove “stende la mano benedicente sopra la terra antica” (Vincenzo Soro). Guarda e protegge Nuoro, che lo guarda e che lassù sale per festeggiarlo, con il rito religioso e la processione di fedeli e pellegrini, il 29 agosto di ogni anno. Il resto è sagra, sfilata di costumi e maschere, balli, canti e bancarelle, con cui lui, il Cristo bronzeo, ha poco da vedere. E’ la “festa manna” della Nuoro civile di sotto il Monte, che insieme alla fine dell’estate sembra segnare l’inizio di un nuovo anno, come una rigenerazione.
Sin da quel fatidico 29 agosto 1901, il Redentore diventa narrazione, arricchendo quel grande “topoi” letterario nuorese, nato prima, che è il monte Ortobene. E il “meraviglioso” di tante scritture di poeti, romanzieri, memorialisti, giornalisti e religiosi. Un grande racconto di e per Nuoro, un mito.
La Mappa Letteraria di Nuoro raccoglie, ad oggi, 34 citazioni letterarie geolocalizzate a “monte Bidde”, dove “troneggia imponente la statua del Cristo benedicente” (Onorato Zizi). Avrebbero potuto essere più numerose, mentre altre potranno aggiungersi in futuro perché la Mappa è un progetto in divenire teoricamente senza fine.
Ho utilizzato una parte di queste citazioni per costruire la “story map”, creata con ArcGis StoryMaps, che si può visionare cliccando QUI o sull’immagine sotto riportata oppure andando alla pagina Storymaps di questo sito dove vengono raccolte le storie via via realizzate. Una storia senza nessuna pretesa di completezza, che vuole essere semplicemente un contributo della Mappa Letteraria di Nuoro a una ricorrenza, la Sagra del Redentore 2024, che occupa da sempre un posto importante nella vita della città.
Sandro Lecca, Nuoro 26 agosto 2024